Storia del ritratto di nuovo millennio e un po’ .
Decomposizione dell’autore e nascita dell’Uomo Artisticus.
Suona già polverulento, nonostante la pretesa ironia.
Capitolo 1
LA FOTOTESSERA
C’è stato un periodo durato un anno in cui Uollas girava per Modena senza meta e ritualmente setacciava le cabine per le fototessere.
La fototessera è per il sottoscritto il prelievo del sangue dell’anima, mi spiego meglio: nelle fototessere le persone del vecchio millennio erano costrette a confrontarsi con quest’esperienza traumatica. Il pacchetto emotivo di solito prevedeva un rituale asfissiante fatto di file interminabili, aria pesante e impiegati scontrosi e kafkiani.
Flash sparato in faccia. Fondo bianco. Vent’anni prima di Terry Richardson. La cabina non ha mai avuto pietà della propria vittima; orecchie e fronte scoperta, dritti, oddio non devo chiudere gli occhi.
Esiste un fascino ulteriore nelle cabine per fototessere, sono degli strani portali, posti nelle vicinanze di un non luogo burocratico o un non luogo privo di interazioni.
Esiste una precisa logica?
Io, Uollas (Marcello Rizza), so che statisticamente quello dell’Anagrafe era il migliore.
363 fototessere in questo quaderno di ricordi.
Giorno 1: riposo
363 giorni.
GIorno 365: riposo
“mi è stato detto che mi approprio del lavoro altrui ma non citerò né la fonte, né argomenterò la mia apologia in questo contesto”